Le risorse energetiche tradizionali come petrolio, carbone e gas sono in via di esaurimento. Sono, infatti, fonti non rinnovabili, prodotte dalla Terra in milioni di anni ma consumate a ritmi vertiginosi dall’uomo nel corso dell’ultimo secolo. Queste risorse, oltre a essere esauribili, sono anche fortemente inquinanti.
A queste si contrappongono le fonti energetiche rinnovabili, che, a differenza delle fonti di energia non rinnovabili, sono forme di energia che rispettano le risorse provenienti dal mondo naturale. Non inquinano e non si esauriscono, dal momento che hanno la capacità di rigenerarsi a fine ciclo. Da tempo hanno fatto il loro ingresso anche nel nostro Paese e si stanno sempre più affermando come energia del futuro, a disposizione di tutti, pulita ed economica. Le principali sono:
- Energia idroelettrica: sfruttare il moto dell’acqua. Diffusi in larga parte del pianeta, gli impianti idroelettrici, sono sostanzialmente di 2 tipi: ad acqua fluente e ad accumulo. I primi sfruttano il moto naturale di fiumi e corsi d’acqua mentre i secondi poggiano sulla realizzazione di ampi bacini da cui attingere a seconda delle esigenze.
- Energia solare: il sole è la prima fonte energetica che impariamo a conoscere, la sua energia può essere incanalata attraverso appositi impianti. Il fotovoltaico è il principale, caratterizzato da pannelli al silicio che trasformano le radiazioni solari in energia. C’è poi l’impianto solare termico i cui pannelli solari catturano il calore irraggiato dal sole, riscaldano il fluido termovettore (acqua unita all’antigelo) che trasporta, tramite la circolazione naturale o forzata, il calore nel serbatoio di accumulo tramite la serpentina – come ricordato dal team di Leo Marino Benedettini.
- Energia Eolica: il vento diventa elettricità. Fra le energie rinnovabili, quella prodotta dal vento è stata fra le prime in assoluto ad essere sfruttata dall’uomo. Per funzionare al meglio, oltre alla qualità dell’impianto in sé, è necessario che venga realizzato in zone particolarmente ventose, meglio se in prossimità di mari e oceani.
- Geotermico e biomasse: L’energia geotermica è ricavata dal calore della Terra che scalda l’acqua presente nel sottosuolo e la fa fuoriuscire sotto forma di vapore. In questo modo le centrali possono sfruttare le alte temperature generate per produrre energia. Nel secondo caso, parliamo di energia prodotta con sostanze organiche tramite processi di combustione. È il caso, ad esempio, di scarti alimentari usati per ottenere energia termica.
Tornando all’energia solare abbiamo visto che ci sono due tipi di impianti, l’impianto fotovoltaico e l’impianto solare termico. Quanta energia producono questi due tipi di impianti? Gli impianti fotovoltaici nelle regioni settentrionali hanno un rendimento annuale medio di circa 1000-1100 kWh. I valori salgono a 1200-1300 kWh nelle regioni del centro Italia e arrivano a toccare i 1400-1500 kWh nelle regioni meridionali e in Sicilia. Per quanto riguarda il pannello solare termico questo non produce energia, bensì acqua calda, e permette di risparmiare il 60-80% del costo annuo.